Prima di lanciare una sola fragranza Louis Vuitton si è preso il suo tempo, poi d’improvviso è uscito con una intera prima collezione che via via si arricchisce sempre di più. È infatti dell’ultima proposta olfattiva della maison che parliamo oggi.
Si chiama Fleur du Désert e si fonda quasi interamente sull’accordo dell’oud che subito richiama atmosfere orientali, un misterioso e affascinante Medio Oriente e tutto lo charme che Louis Vuitton associa sempre all’idea del viaggio.
In questo caso per l’appunto il viaggio è unicamente olfattivo ma non per questo meno avventuroso e accattivante. A cominciare dall’eleganza del flacone che rispetta nella forma la linea già riconoscibile dei profumi della maison ma si declina in profondo viola come un cielo d’oriente all’arrivo della prima notte.
Il jus è opera di Jacques Cavallier Belletrud che ha raccontato di essersi ispirato a un’oasi nei pressi di Jeddah. Tre i fiori al centro del bouquet: rosa, fiori d’arancio e gelsomino. Vi si sposano oud, ambrox, ambrette, miele e cannella. I formati sono due, da 100 e 200 ml, nell’unica formulazione in eau de parfum.